SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alberghi sold out a San Benedetto per Natale. In vista delle festività natalizie gli albergatori della Riviera delle Palme, quelli che mantengono le strutture aperte nei mesi invernali, hanno fatto il pieno di prenotazioni. Molte famiglie e giovani coppie hanno infatti prenotato, online o in via diretta, le proprie vacanze di Natale lungo la costa sambenedettese con un picco di affluenza previsto per gli ultimi giorni dell’anno, vale a dire il periodo compresto tra Santo Stefano e San Silvestro.
“I nostri albergatori sono già al completo – spiega Gaetano De Panicis presidente dell’Assoalbergatori -. Certo in questo periodo su circa 80 alberghi presenti in Riviera ne sono aperti una ventina”. Si tratta soprattutto di famiglie che provengono dalle regioni limitrofe, come Abruzzo ma anche dal Lazio e dalla Lombardia. Turisti che raggiungono la costa per poi fare qualche chilometro per visitare i luoghi e i borghi dell’entroterra.
“C’è un bel movimento di famiglie che raggiungono la nostra città per visitare parenti o amici. Le festività del resto sono sempre un buon motivo per ritrovarsi – afferma Antonia Fanesi presidente sezione Turismo Ascoli e Fermo della Confesercenti -. Per attrarre turisti ci vorrebbe una campagna di comunicazione con eventi legati allo spirito natalizio, oppure dovremmo inventarcene uno totalmente nostro che faccia sottolineare come San Benedetto sia un luogo di villeggiatura estiva”.
Buone dunque le prenotazioni che stanno registrando in questi giorni gli operatori del settore. “Anche quest’anno le nostre strutture alberghiere – commenta Enrica Ciabattoni vicepresidente Confcommercio San Benedetto – ospiteranno turisti che decidono di soggiornare in Riviera e poi magari visitare l’interno aggregandosi a qualche gruppo organizzato con guida turistica. Certo è che il nostro territorio ha bisogno di eventi più strutturati che possano richiamare un gran numero di visitatori”. Il turismo locale ha bisogno di maggiore attenzione da parte della Regione Marche. E’ un po’ un coro unanime quello che s’innalza dal settore turismo rivierasco dove gli operatori lamentano una mancanza di progettualità, di iniziative e di sostegno da parte dell’ente regionale. “Certamente c’è bisogno di rischiare di più – conclude Ciabattoni – dobbiamo smettere di avere paura, di lamentarci. Soltanto in questo modo possiamo risollevare il comparto locale e magari ritornare alla vivacità turistica che ci contraddistingueva negli anni sessanta. Non abbiamo nulla da invidiare alle altre località turistiche”.