GROTTAMMARE – La stagione estiva ha garantito ottimi risultati per la città di Grottammare o è stata pessima? L’analisi dei dati diffusi dalla Regione Marche e illustrati dall’amministrazione agli esercenti del settore sembrano favorire la Perla dell’Adriatico.
“Per quanto riguarda la tassa di soggiorno l’incasso è arrivato a 80 mila 595 euro, con un incremento del 6% rispetto lo scorso anno. Gli arrivi nel periodo estivo sono aumentati del 6,22% nei mesi da maggio ad agosto. Si parla di 31 mila 998 arrivi nel 2013 contro i 29 mila 464 del 2012. Crescite minori nelle presenze in strutture alberghiere, che registrano un +2,5%, cioè 192 mila 230 nel 2013 contro le 187 mila 525 del 2012. Se facciamo una somma totale degli arrivi in strutture alberghiere e extralberghiere arriviamo a 39 mila arrivi, +2,64% rispetto il 2012”, questi in sintesi, i dati snocciolati dall’assessore Alessandro Rocchi.
Tutto in regola dunque, il turismo è in attivo ma le perdite ci sono, e rimangono nella parte economica, tutto a discapito degli esercenti. “Si forse abbiamo retto in termini di presenze – commenta Luciano Pompili di Federalberghi – ma siamo in calo rispetto due anni fa. Il turismo straniero va a sostituire quello italiano e per andare incontro ai clienti si cerca di abbassare i prezzi per mantenere le presenze, ma questo incide sulle nostre spese, quelle per l’energia, per le banche (per chi ha chiesto un mutuo)e sul pagamento delle tasse sempre in aumento”.
Categorica Ilenia Illuminati di Confesercenti: “A noi interessa la redditività delle strutture, che ha avuto un calo del 20% con punte fino al 40%; iniziamo la stagione sempre in negativo e con l’aumento del costo del demanio e dei continui balzelli statali si arriva ad un punto tale da non sapere più come pagarli”.
Bisognerebbe puntare ad un rilancio, rendere maggiormente attrattiva Grottammare e la Riviera. Un richiamo arriverebbe dall’auditorium, la”Grande Opera” progettata dall’architetto Tschumi, in fase di realizzazione: “la Carisap si da un tempo di 4 anni per l’inaugurazione – spiega il sindaco Piergallini – la deperimetrazione del Pai (Piano assetto idrogeologico) e arrivata alla Provincia che l’ha comunicato alla fondazione Carisap. La struttura che verrà realizzata servirà anche alle città vicine e ai loro progetti”.
Ma cosa si può fare nell’immediato? Magari, a causa della mancanza di fondi delle amministrazioni, puntare sui servizi e non sui grandi eventi: “Poichè il 90% del turismo di Grottammare è composto da famiglie – ha continuato il sindaco – cerchiamo di cambiare creando dei servizi condivisi, dall’animazione in spiaggia al babysitting. Creare, cioè, una stagione di programmazione pratica, con le strutture che condividono delle attività. Purtroppo mancano i soldi, anzi manca una forza di impatto economico. I grandi eventi sono impensabili. Per fare un esempio, dopo la festa del patrono conclusa con lo spettacolo pirotecnico, a qualcuno è venuto in mente di realizzare da noi una Festa Piro Musicale Internazionale. Idea bellissima ma oggi irrealizzabile poiché ci costerebbe circa 190 mila euro e non possiamo permettercelo”.