L’intelligenza artificiale sta riservandosi un ruolo sempre più rilevante nello sport, con tante innovative applicazioni che spaziano dall’ottimizzazione del rendimento dei giocatori all’arbitraggio, dalle previsioni delle gare allo scouting.
È un’evoluzione continua e, nell’ultimo periodo – fermandoci ad esempio sul calcio- è innegabile che l’introduzione del Var abbia portato non pochi benefici ai direttori di gara e qualche polemica in meno;ma queste ultime non sono ancora a quota zero perchè la gestione é per metà ‘umana’ e, probabilmente, non potrebbe essere altrimenti, visto che in certi casi occorre, giocoforza, l’interpretazione dell’arbitro; di sicuro un forte contributo lo dà, e sarà ancora più evidente, con l’introduzione del ‘fuorigioco semi automatico’, un’attivazione tecnologica per ridurre i tempi sulla decisione in merito ad un possibile fuorigioco: in circa 20 secondi, grazie a 10 o 12 telecamere ad alta definizione poste in posizioni strategiche, si riesce a determinare se in quella circostanza sia fuorigioco o meno. Il Var ad esempio, per quanto rapido, è comunque molto più lento e pensate che è stato introdotto appena sette anni fa, nel 2016.
Va da sé che, queste implementazioni, siano di grande aiuto sia al mondo del calcio che anche ad altri sport che sono ora molto più tecnologici, come ad esempio il tennis con il ‘falco‘- strumento che aiuta gli arbitri di sedia già dal 2006 – e che si basa sulla triangolazione di immagini registrate da almeno quattro telecamere posizionate in diversi angoli del campo da gioco.
Del resto, soprattutto a grandi livelli, un errore dell’arbitro può causare anche ingenti danni economici e ben venga quindi la tecnologia se aiuta, come sta assolutamente facendo, a migliorare la credibilità di qualsiasi competizione. Recentemente alcuni bookmakers hanno anche introdotto mercati sul var per chi segue le scommesse sullo sport, ovvero, si potrà puntare su quali azioni interverrà il Var.
Si tratta in tutti i casi di intelligenza artificiale, che viene ‘sfruttata’ da tanti addetti anche per migliorare le prestazioni degli atleti e perchè no, per scoprire nuovi talenti; interessante a tal proposito è l’utilizzo di algoritmi di Machine learning, attraverso cui si possono monitorare i movimenti sul campo dei giocatori, fornendo così accurati e personalizzati feedback che, in qualche caso, possono anche prevedere certi tipi di infortunio.