SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stefano Colantuono parla, per la prima volta, dopo la nomina a direttore dell’area tecnica della Sambenedettese. Lo fa in videoconferenza con la stampa, collegato dalla sala stampa del Riviera delle Palme. “Ho avuto negli ultimi tempi dei contatti con il presidente – afferma – vivo in questo territorio ormai da vent’anni e ho dato a lui qualche consiglio. Poi è arrivata la proposta, ho preso un po’ di tempo per riflettere, ho fatto le mie riflessioni e ho deciso di accettare. Mi sono impegnato per cinque anni con il presidente per questo ruolo e voglio dare il mio contributo alla Samb per farla crescere ma senza fare proclami. Questo ambiente mi ha dato tanto e credo di aver dato anche io qualcosina alla piazza”.
Colantuono afferma di essere stato aiutato nella sua scelta dal progetto serio di Serafino: “Quello che sta costruendo è la premessa per un percorso duraturo”. L’incarico preso a San Benedetto non rappresenta la fine della sua carriera da allenatore. “Mai dire mai” afferma riferendosi alla possibilità di tornare in panchina una volta terminata l’esperienza alla Samb anche se qualcuno, tra i giornalisti collegati in conferenza, travisa e prova ad ipotizzare possibili divergenze con l’allenatore. Ma Colantuono è perentorio: “Il mio ruolo alla Samb non sarà mai diverso da quello che ho attualmente”.
“Stiamo creando – spiega Colantuono – una struttura importante e di livello. Dobbiamo lavorare bene e sodo senza dispersioni e chiacchiere. Vogliamo creare un discorso che è possibile ottenere parlando poco e lavorando molto”.