ANCONA – Il direttore generale Alessandro Marini ha illustrato il rendiconto dell’attività dell’Asur per l’ano 2017 con i dati forniti dalla azienda: 834 le persone in più che lavorano nella sanità regionale e sono stati nominati 56 nuovi primari.
“Sulle liste d’attesa – fanno sapere dalla Regione – sono stati rispettati gli obiettivi nazionali, sono stati effettuati 25,9 milioni di investimenti, e la spesa farmaceutica diminuita del 2,21% rispetto allo scorso anno”.
Da Palazzo Raffaello parlano di un aumento della mobilità attiva, di ridefinizione della rete ospedaliera e, in totale, 2,8 miliardi di risorse a disposizione (+3,5%).
“Noi pretendiamo il rispetto dei dati che l’Azienda Sanitaria ha presentato – spiega il presidente Ceriscioli – perchè sono veri, incontrovertibili e forniti da professionisti. Questi numeri positivi raccontano di più persone che lavorano e offrono servizi, più investimenti rispetto agli ultimi anni e più risorse per le attività. Non accettiamo quindi interventi scomposti che gettano discredito e servono solo a generare nelle persone sfiducia nei confronti delle istituzioni. Noi siamo per un confronto con i sindacati ma che si fondi sul riconoscimento dei dati come punto di partenza sul quale aprire il dialogo”.