L’opposizione va all’attacco dell’amministrazione comunale sulla questione del regolamento per l’assegnazione dei casotti del villaggio della piccola pesca. Un argomento che approderà presto in consiglio, ma che ha già scatenato reazioni in commissione.
“Penso che lo sforzo da fare doveva essere quello di trovare lo strumento legale che potesse venire incontro alle esigenze degli operatori”, tuona Paolo Canducci. “L’occasione più grande era data dalla possibilità di far partecipare le associazioni al bando, dal momento che coincidenza vuole che coloro che oggi occupano i box sono tutti iscritti ad un’associazione”.
L’ex assessore fa riferimento ad una delle richieste respinte dall’ente, a partire da quella di definire come soggetto gestore dello spazio un unico consorzio. Una pratica che gli uffici hanno definito contraria alle regole di libera concorrenza.
“Non vedo nei criteri del bando nulla che confermi ciò che ha detto l’assessore Capriotti, ovvero che si vuole andare incontro a chi attualmente occupa i box – insiste Canducci – c’è una discrepanza. In concreto chiunque potrà partecipare alla gara e quindi diventa una speranza che possa coincidere con chi ora occupa le strutture. Accettare le associazioni era un modo per dare una chance maggiore a questi soggetti, nel rispetto delle regole”.