Addio alle vele pubblicitarie ferme per giorni in uno stesso luogo. L’amministrazione comunale ha infatti apportato alcune modifiche al regolamento del canone unico patrimoniale che approderà in consiglio il 26 marzo.
“Per poterlo applicare nel 2022 va approvato necessariamente entro la fine di questo mese”, spiega il vicesindaco Tonino Capriotti. “Abbiamo voluto raddrizzare il tiro su alcune cose che non funzionava, con alcune rettifiche in corsa”.
Una di queste, come detto, riguarda quei mezzi pubblicitari su quattro ruote che spesso sostano oltre il tempo consentito. “Prima potevano fermarsi per 48 ore – afferma Marco Tirabassi, funzionario dell’ufficio tributi – ma non era un invito a stare fermi per due giorni. Era semplicemente il tempo riconosciuto all’ente per sanzionarli. Un messaggio interpretato male, evidentemente”.
Si tratta al contrario di pubblicità itinerante: “Devono girare, se si fermano diventano immobili pubblicitari e quella si trasforma in pubblicità abusiva a tutti gli effetti”. Le vele, pertanto, potranno restare fisse in un posto per non più di 30 minuti, altrimenti saranno chiamate a pagare un canone.
Un’altra novità sarà rappresentata dalla cancellazione della tassa dell’occupazione del suolo pubblico per le onlus. “La norma era presente e l’abbiamo cancellata – prosegue Capriotti – a farci notare la situazione è stata la Croce Rossa e siamo intervenuti”. Riduzione inoltre delle tariffe per messaggi pubblicitari legati a manifestazioni politiche, sindacali, religiose, culturali e turistiche.