I malumori in maggioranza scatenano, manco a dirlo, l’opposizione. “Ci avevano fatto credere che il cambiamento prospettato avrebbe portato grandi benefici alla nostra amata città, eppure fatichiamo, come mai accaduto prima, ad intravedere una prospettiva solida e prospera per l’avvenire”, afferma la lista San Benedetto Protagonista, che alle elezioni sostenne l’ex sindaco Piunti.
“Si erano presentati ai cittadini come uomini e donne liberi da ogni tipo di logica partitica e interessi personali, insofferenti al poltronificio della politica tradizionale, eppure tutti i malumori e le accese discussioni che si sono susseguite in questi mesi, sono scaturite da un incarico mancato o da poltrone assegnate ad altri. Una forza politica spuria che vale meno di un quinto dei consensi degli elettori governa con fatica la città”.
San Benedetto Protagonista torna quindi indietro con la memoria: “Ben sei liste civiche compongono la coalizione. Una lista non ha mai visto la luce; un’altra lista è ormai in via d’estinzione a causa di cambi di casacca tra gruppi consiliari, mai visti in così poco tempo, motivati da contrasti interni. ‘Insieme’ è una parola lontana dalla sua visione positiva, infatti è usata e praticata solo ed esclusivamente per combattere il nemico. Oggi assistiamo ad una nuova crisi politica che segnerà inevitabilmente il corso di questa amministrazione scevra di contenuti e prospettive. I nodi vengono al pettine, sempre”.