SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Orgoglio Civico torna a parlare di sanità e lo fa ammonendo: “Un ospedale discusso prima del 4 marzo desta non pochi sospetti. Si insiste a discutere di contenitore quando invece è il contenuto a fare la differenza”.
“La storia ci insegna – scrive il gruppo politico – che la qualità della sanità non aumenta chiudendo gli ospedali, ma facendo funzionare l’esistente attraversi modelli organizzativi efficaci ed efficienti, facendo pesare le capacità dei professionisti e non le tessere, attraverso modelli di elevata specializzazione. L’ area Sud Marche merita ben altro nei contenuti, tenendo lontana la mano politica dai meccanismi non di sua competenza e incidendo piuttosto negli indirizzi politici socio sanitari”.
Orgoglio Civico rimarca quindi le necessità dell’ospedale sambenedettese, chiedendo alla Regione di prestare ascolto alle esigenze del territorio e ai numeri della domanda territoriale.
“Presso il Madonna del Soccorso sono stati investiti per reparti e servizi svariati milioni di euro, quindi la riconversione in altra destinazione sarebbe una beffa per i contribuenti mentre la normale continuità dovrà convergere verso la qualità dei servizi – conclude -. Per quanto sopra detto chiamiamo in causa la Regione Marche, alla quale chiediamo maggiore attenzione alle esigenze territoriali sulla base della domanda e della conformazione territoriale dei due ospedali.