SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“Dice di avere in dotazione una Ferrari, ma non si rende conto di essere sprovvisto di patente di guida”. Usa l’ironia Pasqualino Piunti per replicare ad Antonio Spazzafumo. Un intervento di fuoco quello del sindaco in carica, a cui è però seguita la mini-spaccatura in maggioranza con il voto contrario alle variazioni di bilancio da parte di Luciana Barlocci. Una decisione che, dopo l’addio di Giorgio De Vecchis e complice l’assenza di Silvia Laghi, ha portato l’amministrazione appena sopra la linea di galleggiamento.
“Che non ci sia una guida lo certificano il 13 a 11 e il fatto che non ci sia alcuna volontà di cambiare passo”, afferma l’esponente di Forza Italia.
“Si esibiscono muscoli amministrativi invisibili, dimenticando le innumerevoli defaillance, vedi finanziamenti perduti, lungomare bloccato, settori fermi con grave nocumento per la città. Parla di visibilità nazionale omettendo di specificare quale. Si riferisce alla gaffe sulle ‘donzelle’, oppure sul caso degli ombrelloni?”.
Il centrodestra lamenta inoltre la scarsa partecipazione promossa dalla maggioranza. “Due commissioni non sono state sufficienti per informare il consiglio e per spiegare certe situazioni – insiste Piunti – le commissioni ci sono, fatele lavorare”.
Osservazione condivisa in pieno dal resto della minoranza, con Paolo Canducci che ne approfitta per attaccare nuovamente a testa bassa il primo cittadino per il contributo stanziato nell’ambito del marketing territoriale. “Parlate di marketing territoriale dopo che in un anno non avete indetto una commissione sul turismo. Chi ha deciso questo piano? Fate come col Ballarin, con un architetto che viene a presentare un progetto non condiviso con i cittadini”.
La variazione al bilancio approvata prevede in entrata l’aumento di circa 552 mila euro del gettito del Canone Unico Patrimoniale. Aspetto evidenziato da Andrea Traini, predecessore di Domenico Pellei alla guida dell’assessorato alle finanze. “È una notizia positiva per il bilancio, però è anche vero una variazione così importante va in contraddizione col principio di programmazione. Molto deriva dall’occupazione dei cantieri, ma in sede di bilancio di previsione tutti i settori di competenza sapevano delle domande presentate. Sarebbero necessarie previsioni più attendibili e puntuali”.