Un’ordinanza a due velocità. Il provvedimento contro la mala-movida che entrerà in vigore sabato sera distinguerà i semplici locali da quelli di pubblico spettacolo con due diversi orari di chiusura. Se i primi infatti saranno costretti ad abbassare le serrande alle 3 di notte, per i secondi le lancette slitteranno alle 5.
“Il sindaco ha allargato le maglie rispetto all’ordinanza di aprile”, ammette il presidente di Confesercenti, Sandro Assenti. “Mi sembra un indirizzo accettabile. Abbiamo inoltre chiesto che non ci sia rigidità nel momento della chiusura e che venga concesso ai clienti il tempo necessario per lasciare le strutture. Non possono sparire con uno schiocco di dita”.
L’ordinanza – che durerà tre mesi – interesserà l’intero territorio sambenedettese e non più il centro cittadino. Con la distinzione tra esercizi, tuttavia, a ‘salvarsi’ saranno soprattutto gli stabilimenti situati del lungomare che temevano – di fatto – l’azzoppamento delle serate estive.
Si riproporrà anche il divieto serale d’asporto di alcolici su qualsiasi contenitore.
Oltre a Confesercenti, alla riunione di questa mattina con Antonio Spazzafumo erano presenti i rappresentanti di Confcommercio. “Ho proposto – prosegue Assenti – di indire una riunione tra i membri della sicurezza pubblica e quella privata per far sì che vi sia una collaborazione nell’ambito della sicurezza”.
In tal senso, verranno implementati i servizi di controllo con l’incremento del personale di Guardia di Finanza, Carabinieri e Commissariato.
Sul fronte politico, il tema sarà trattato nel pomeriggio di giovedì in maggioranza.