“Un ripensamento è giusto”. Lo storico commerciante di via Montebello, Vincenzo Amato, promuove l’ipotesi di un Natale senza luminarie. “Mi sembra una riflessione corretta in un momento particolare in cui la gente o manga o paga le bollette. Altre città hanno già deciso di non fare nulla, magari si potrebbe realizzare qualcosa di simbolico e il resto destinarlo al sociale”.
Amato è favorevole all’attuazione di un piano b per far fronte alla crisi energetica, a prescindere dalle possibili imposizioni da parte del governo: “Già ero molto scettico prima sulle luminarie. Spendere tutti quei soldi non mi entusiasmava, si possono investire in altro. Siamo in emergenza, la saggezza porti ad un cambio di rotta, se poi qualche commerciante vorrà muoversi in maniera autonoma, nessuno glielo vieterà. Chiunque andrà a governare troverà uno scenario da lacrime e sangue, è un momento particolare, le sanzioni ricadono soprattutto sull’Italia. Il partner russo ci dava da vivere”.