SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“L’amministrazione sambenedettese ancora non ha le idee chiare sulle luminarie”. L’affondo giunge dalla consigliera comunale di opposizione Emanuela Carboni. “Ritengo doveroso da parte dell’ente sostenere le attività commerciali, non basta esprimere solidarietà alle iniziative di protesta dei negozi”.
Nel mirino dell’esponente di San Benedetto Protagonista c’è evidentemente l’assessore al commercio Laura Camaioni. “Al contrario, il Comune ha ipotizzato anche di chiedere agli stessi commercianti di accollarsi il costo dell’ illuminazione natalizia. Come se non bastasse la crisi in cui versano le attività commerciali fortemente provate prima dal covid poi dal caro energia che ha comportato il triplicare dei costi delle utenze. Non si può pensare di destinare alle famiglie in difficoltà le risorse economiche necessarie all’acquisto delle luminarie privando così la città dell’illuminazione natalizia, l’amministrazione deve impegnarsi a reperire, tra le disponibilità del bilancio, sia i fondi per l’indigenza sia quelli per il commercio. Magari i nostri amministratori locali avrebbero potuto rinunciare a una parte dell’aumento dei loro stipendi, di cui beneficiano dalla fine dello scorso anno, creando un fondo a favore dei cittadini o delle attività in difficoltà. La solidarietà si esprime con i fatti, non con le parole”.