SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Pd non accetterà la presidenza della Commissione sulla sicurezza. “Rischia di essere una polpetta avvelenata, così come quella sulla Sanità”, affermano in coro i quattro consiglieri comunali democratici nel corso della serata conclusiva della Festa dell’Unità.
Una posizione condivisa in pieno anche dai Socialisti, con Flavia Mandrelli che ipotizza un clamoroso effetto boomerang: “La Commissione sulla sicurezza è inutile, anzi ce la vogliono assegnare per poter trovare un colpevole appena qualcosa andrà male”.
All’opposizione verranno riconosciute le presidenze di Bilancio, Urbanistica, Affari Generali e appunto Sicurezza. Le assegnazioni andranno ovviamente concordate con gli altri movimenti di minoranza (Orgoglio Sambenedettese, Udc e Rinnovamento e Progresso), ma Pd e Psi sembrano aver già tratto le loro conclusioni.
“Noi non possiamo collaborare con questa amministrazione, dobbiamo solo controllare – prosegue la Mandrelli – proporrei di partecipare e basta alle Commissioni, rifiutando tutte le presidenze. In Consiglio ho votato contro l’istituzione per una questione di principio, dato che arrivava prima dell’approvazione del programma di mandato”.
Ma il Pd alle presidenze non rinuncerà affatto, puntando alla guida di ben due gruppi su quattro. “Prima va trovato un accordo nella nostra coalizione – avvisa Perazzoli – non vorrei che pure qui venissero fuori posizioni divergenti. Ricordatevi che fare i presidenti di Commissione conta poco più di niente”.
Ottimista il segretario provinciale Pd Antimo Di Francesco: “Troveremo una sintesi. Alla minoranza vengano riconosciuti organismi di consistenza maggiore. Certe Commissioni sono dedicate ad argomenti di competenza esterna al Comune”.