SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Doveva essere una commissione di routine, con la presentazione del nuovo regolamento relativo allo svolgimento di commissioni, riunioni di giunta e consigli comunali. E’ stato invece un duello serrato tra maggioranza e opposizione che ha portato all’inatteso ritiro del punto dalla prossima assise, in programma sabato 19 novembre.
Il documento, come già anticipato, consentirebbe di tenere i consessi in via telematica, proprio come è accaduto tra il 2020 e il 2021 per via dell’emergenza pandemica. Un’ipotesi però seccamente respinta dalla minoranza, che ha preteso – e ottenuto – una ulteriore discussione e il rinvio dell’approvazione al consiglio di metà dicembre.
Le principali critiche sono arrivate da Giorgio De Vecchis, Pasqualino Piunti e Annalisa Marchegiani. “Non sta né in cielo, né in terra che possa essere il presidente dell’emiciclo a decidere se e quando svolgere i consigli da remoto”, tuona l’esponente dei Verdi. “La modalità on-line è stata adottata perché c’era in vigore una legge nazionale a causa del covid. Nel regolamento si parla di generici ‘casi di urgenza’. Chi decide cosa è urgente e cosa no?”.
La questione nasconde anche un aspetto politico: “Da remoto sarebbe molto più semplice avere garantito il numero legale. Un consigliere si potrebbe collegare facilmente. Al contrario, sarebbe più complesso venire fisicamente in Comune. I consiglieri hanno un ruolo istituzionale e i cittadini vanno rispettati, per questo abbiamo posto il veto”.
Differente, almeno in parte, il capitolo delle commissioni: “Per sedute rapide e poco rilevanti potrei essere pure d’accordo, tuttavia ho già annunciato che nel mio caso, da presidente della commissione urbanistica, le convocherò sempre in presenza”.