“Tanto tuonò che piovve”. L’assessore regionale al demanio Guido Castelli commenta negativamente la sentenza del Consiglio di Stato che proroga solo fino al dicembre 2023 le concessioni balneari.
“Quello che tanto temevamo, purtroppo si è verificato con puntualità preoccupante. Un colpo durissimo al turismo per l’Italia costiera con effetti straordinariamente negativi a ricaduta su tutto il settore. E non solo. La logica di decretare la disapplicazione di una Legge votata dal Parlamento e la contestuale messa al bando delle relative concessioni, dopo la scadenza indicata, appaiono discutibili, visto il momento di difficoltà legata alla emergenza pandemica. Una decisione che lascia nell’incertezza e nella confusione milioni di addetti ai lavori”.
Castelli rivolge un pensiero proprio ai concessionari: “Per fare il punto sulla situazione e, nel contempo, per lanciare un segnale di vicinanza e solidarietà a tutto il comparto interessato, organizzeremo come Regione Marche, la prossima settimana, un tavolo tecnico coinvolgendo operatori, professionisti del settore e rappresentati istituzionali. Riteniamo, infatti, che questo costituisca un fatto molto grave che condiziona e condizionerà il futuro di decine di migliaia di realtà imprenditoriali, molte a conduzione familiare, che oggi, per una decisione presa dall’alto, si troveranno a dover riscrivere il proprio percorso professionale”.
