SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A San Benedetto si rifanno le commissioni. A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Spazzafumo, è necessario effettuare la rimodulazione della composizione dei dieci organismi consiliari.
Nella riunione dei capigruppo di venerdì pomeriggio, l’ufficio di presidenza ha illustrato la proposta che prevede la presenza in ogni commissione di 8 esponenti di maggioranza e 7 di minoranza.
Nel dettaglio, a comporre il blocco di maggioranza ci sarebbe un consigliere in rappresentanza di ciascuno dei quattro gruppi consiliari (Centro Civico Popolare, Libera, Viva San Benedetto, Rivoluzione Civica), oltre ad un consigliere del gruppo misto appartenente alla maggioranza e ad altri tre appartenenti alla coalizione del sindaco.
Per la minoranza, invece, ci sarebbero un consigliere in rappresentanza di ciascun gruppo di opposizione (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, San Benedetto Protagonista, Pd-Articolo Uno-Nos) e uno del misto.
L’idea ha ottenuto la parziale contestazione di Giorgio De Vecchis, che ha chiesto di incrementare di una unità i membri del misto di minoranza (da uno a due), garantendo così un parallelo incremento delle presenze pure in maggioranza, passando ad un rapporto di 9 a 8 e non più di 8 a 7.
Sul tema verrà convocata una nuova riunione per stilare il regolamento definitivo e fornire i nomi dei componenti.