SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Progetto Ballarin senza – per ora – la firma dell’architetto Canali. Uno scenario che scatena la prevedibile reazione del centrodestra che, nel 2021, intercettò i fondi del Pnrr per la riqualificazione dell’area.
“Il nuovo capitolo della vicenda conferma i tanti dubbi e le tante perplessità palesate in questi mesi dal centrodestra”, tuonano gli esponenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e San Benedetto Protagonista. “Un progetto di riqualificazione dell’area era stato lasciato dalla passata amministrazione ed era sia finanziabile sia realizzabile tecnicamente. I voli pindarici di Micozzi con il beneplacito del sindaco, hanno di fatto stravolto tutto rischiando denari pubblici e realizzazione del progetto, mostrando la pericolosità e l’infruttuosità dell’amministrazione Spazzafumo, dentro la quale in molti mugugnano ma tacciono di fronte a cotanto scempio. L’idea di ingaggiare un archistar senza avere gli strumenti finanziari è la conferma dell’incapacità e dell’autoreferenzialità di certi amministratori, bravi solo ad apparire e fallimentari nell’agire”.
Le critiche proseguono: “L’architetto Canali, già remunerato con i soldi dei cittadini sambenedettesi, che non firma il progetto e che, se anche lo firmerà, sarà solo il frutto di un compromesso al ribasso è una macchia indelebile sulla credibilità degli amministratori che stanno sporcando il nome della città. Prima o poi ci auguriamo che qualcuno in maggioranza si ravveda e non permetta più che la consuetudine di accontentare i capricci di qualche consigliere più influente, diventi la regola”.