SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il bilancio è in perfetto equilibrio finanziario”. Lo assicura l’assessore alle finanze Andrea Traini, che però non riesce ad evitare ugualmente il malumore dell’opposizione, che contesta scarsi interventi sotto il profilo della pulizia della città e del sostegno ad imprese e cittadini.
“Va bene la proroga dei pagamenti tributari, ma si intervenga anche sugli alleggerimenti del carico fiscale”, osserva Antimo Di Francesco che chiede espressamente all’amministrazione l’istituzione di una commissione o di un tavolo di lavoro per affrontare l’argomento della riduzione delle imposte.
Tonino Capriotti punta il dito sull’assenza di decoro e cita i casi dello stato di incuria dell’area Bambinopoli, via Laberinto, ex camping e zona Albula. “Non aspettiamo i giardinieri del Comune se non ci sono. Fatevi due conti, affidate i lavori all’esterno così almeno puliamo questa città”. Gli fa eco Flavia Mandrelli: “In questa città il decoro urbano è totalmente ignorato. Io non faccio post sui social per non danneggiare una città che vive di turismo. Ma chi vive San Benedetto nota la puzza dei cassonetti, le piante non curate, il mancato controllo delle spiagge libere”.
Duro, come prevedibile, il giudizio Giorgio De Vecchis: “E’ un Comune che contabilizza e lo fa dal punto di vista burocratico. Ci sono altri enti che hanno diminuito l’Imu e altre imposte, mentre noi non abbiamo mai discusso e non siamo stati coinvolti. Si continua a dire che c’è stato il coronavirus, si sottolinea che il bilancio verrà approvato in pareggio ma non si esercita la politica. Il Comune deve fissare le priorità, che non sono certo i concerti. Quest’amministrazione continua ad essere un vuoto politico”.
Critica anche Rosaria Falco: “Aspettiamo i lavori pubblici annunciati. Da anni attendiamo gli asfalti. E’ assurdo che un bambino cada perché le piante invadono le piste ciclabili. In campagna elettorale il sindaco parlava di ‘lavoretti pubblici’, ma i sambenedettesi non li percepiscono. Prima di pensare alle feste di tre giorni, si dovrebbe rendere la città dignitosa per tutto l’anno. Non si dia la colpa alla crisi, tutti i Comuni sono in questa situazione. Critichiamo la mancata oculatezza nell’utilizzo dei fondi”.
Riguardo all’assestamento del bilancio, le variazioni più rilevanti riguardano un aumento, stimato prudenzialmente in circa 3 milioni di euro, della previsione nel 2020 dei trasferimenti dallo Stato a seguito dei provvedimenti adottati per aiutare gli enti locali a fronteggiare le conseguenze dell’emergenza coronavirus. Le minori entrate, invece, ammontano a 2,5 milioni.
Tra le voci in diminuzione, si evidenziano i 400 mila euro in meno previsti dalle sanzioni per le violazioni al codice della strada, i 400 mila euro in meno per i parcheggi a pagamento, i 308 mila euro in meno dalla tassa sull’occupazione del suolo pubblico, i 320 mila euro in meno dalla tassa di soggiorno, i 230 mila euro in meno dal servizio mensa e i 250 mila euro in meno derivanti dall’Imu.