SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La tensione in maggioranza resta alta e la commissione bilancio andata in scena giovedì pomeriggio ne ha dato la conferma. Quando si è trattato di aprire un dibattito sul bilancio consolidato, che avrebbe incluso soprattutto l’approfondimento sul caso Picenambiente, all’auditorium è calato il silenzio.
L’unico a parlare è stato Giorgio De Vecchis, apparso chiaramente contrariato. “Noi abbiamo posto una questione e non abbiamo ottenuto risposta – ha affermato – i consiglieri comunali sono maggiorenni e vaccinati. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.
Un avvertimento su ciò che potrà accadere il 29 settembre in assise, con la delibera che potrebbe clamorosamente non passare. “E se succedesse?”, ha domandato Aurora Bottiglieri. “Si andrà incontro all’impossibilita di procedere ad assunzioni finché non verrà votato”, è stata la secca risposta della dirigente Catia Talamonti.
Come spiegato più volte, nella delibera contestata, approvata dalla giunta il 19 agosto scorso, non è stata inserita la Picenambiente tra le società a controllo pubblico. Senza dimenticare che, come ha sottolineato sempre De Vecchis, quel documento porta proprio la firma della Talamonti, a sua volta ex presidente della Picenambiente.
Se il confronto fosse andato in scena, con molta probabilità si sarebbe svolto a porte chiuse, con la secretazione della seduta. Un’ipotesi rimasta in piedi per larga parte della riunione, fino al colpo di scena finale, ovvero il silenzio collettivo nel momento decisivo.