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Bilancio, anche Celani all’attacco: “Gaspari mostri rispetto per le regole”

Pubblicato il 16 Aprile 2014

SAN BENEDETTO – “Meraviglia il fatto che che un esponente del Partito Democratico si dimostri poco interessato al rispetto delle regole formali che sono il sale della democrazia”. A parlare è il presidente della Provincia Piero Celani. L’argomento, ancora una volta, quello della sentenza del Tar che ha annullato il consiglio del Bilancio. Il bersaglio è il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari.

Celani interviene in seguito alle dichiarazioni che il primo cittadino sambenedettese avrebbe fatto affermando che che fosse prassi del Consiglio Provinciale riunirsi in seconda convocazione. “Forse così – afferma il presidente della Provincia – sperava di distogliere l’attenzione mediatica sull’intricata vicenda che in questi giorni lo vede, suo malgrado, protagonista per spostare gli scomodi riflettori su un altro Ente”.

Ma, carte alla mano, Celani semtnisce le parole di Gaspari: “Ebbene, – spiega – anche stavolta il sindaco di San Benedetto ha fallito il bersaglio. Perché durante questa legislatura il Consiglio Provinciale non si è mai riunito in seconda convocazione”.

Celani cita l’articolo 45 del Regolamento del Funzionamento del Consiglio Provinciale impedisce espressamente che il Bilancio di Previsione annuale e pluriennale e il Conto Consuntivo possano essere discussi ed approvati nelle adunanze di seconda convocazione.

“Inoltre – prosegue – mi meraviglia molto che un esponente del Partito Democratico si dimostri poco interessato o minimizzi la questione del rispetto delle regole formali che sono invece il sale della democrazia. Regole che vengono appunto inserite dal legislatore proprio per garantire il corretto espletamento delle procedure amministrative ed il funzionamento degli organi istituzionali, in particolare di quelli come il Consiglio dove si confrontano maggioranza e opposizione. Quindi invito il primo cittadino di San Benedetto ad informarsi meglio prima di sparare bordate in libertà contro la Provincia e ad occuparsi, con altrettanta solerzia, delle tante problematiche irrisolte della sua città, rendendo in questo modo un servizio più utile a lui stesso e ai suoi cittadini”.