Dopo quasi due consigli passati in silenzio, il sindaco Spazzafumo è tornato a parlare e lo ha fatto in occasione della discussione sul progetto di riqualificazione del Ballarin. “Noi ci teniamo molto alla città e appunto perché ci teniamo molto abbiamo deciso di volare più in alto, avvalendoci di una matita importante”.
Chiaro il riferimento del primo cittadino all’architetto Guido Canali: “Siamo stati bravi a convincerlo, a prendersi questa grossa bega. Ha avuto coraggio. Abbiamo scelto di andare a convincere un professionista con una fama importante per dare lustro alla città. Vogliamo che chi viene a San Benedetto vada a visitare quell’area, un po’ come il nostro lungomare che è una cartolina”.
Spazzafumo, che un anno fa in campagna elettorale sposò l’elaborato ‘La porta della città’ di Fabrizio Marcozzi, ha spiegato i motivi del passo indietro: “Marcozzi mi diede un’idea, non un progetto e l’architetto che aveva realizzato quell’idea non poteva essere chiamato. Dal comitato mi dissero che non potevano essere contattati gli architetti e ho rispettato i loro voleri. Questo progetto dovrà entrare in un discorso ancora più ambizioso. A Canali ho chiesto che questo progetto unisca la città. Non deve essere divisivo, ma aggregativo. Spero che accada. Sarebbe ora di finirla di dividerci. Ben vengano le critiche costruttive, stiamo tranquilli e facciamo lavorare l’architetto. Magari ci saranno sorprese piacevoli, pure per i tifosi”.
C’è stato spazio anche per un mini-screzio con l’ex sindaco Pasqualino Piunti: “Non ho mai capito quale fosse il suo di progetto, visto che nelle varie serate a cui partecipò non lo presentò mai”. Secca la replica dai banchi del centrodestra: “Il mio progetto è quello che ha ottenuto 2,4 milioni di euro di finanziamento dal Pnrr”.
