SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “La zona del centro è diventata un bagno a cielo aperto”. La denuncia giunge da Emanuela Carboni, che va all’attacco dell’amministrazione comunale sul tema della pulizia e del decoro urbano. “Ci sono luoghi in completo abbandono e gli unici servizi igienici pubblici del centro sono attualmente chiusi e sono stati sostituiti da un obbrobrioso bagno chimico”.
L’esponente di San Benedetto Protagonista boccia l’idea di trasformare l’immobile della pineta Pasqualetti in un futuro centro di informazione turistica: “Una ennesima scelta sbagliata di una giunta che non ha capacità gestionali. Invece di cercare di risolvere il problema del malfunzionamento e degli atti vandalici che caratterizzano i bagni con telecamere e magari dotandoli di un custode, preferisce attuare la soluzione più semplice e drastica, cioè la chiusura”.
La Carboni ammonisce: “Una città come San Benedetto non può essere privata di questo servizio che costringerà le persone a utilizzare i bagni dei pubblici esercizi e in molti casi a fare i propri bisogni da qualsiasi parte”.