ASCOLI PICENO
L’annuncio dell’aumento delle bollette dell’acqua scatena reazioni anche da Roma. “La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno”, afferma l’onorevole del Pd Augusto Curti. “Da una prima stima, sembra che tale incremento potrà attestarsi intorno al 15%, per poi giungere nei prossimi esercizi a toccare, addirittura, la quota del 30%. L’aspetto ulteriormente inquietante della vicenda è rappresentato dalla retroattività della misura: in sostanza, entro fine anno, i cittadini e le imprese si troveranno a dover corrispondere a Ciip la maggiorazione per i consumi effettuati, dal 1 gennaio 2022, in base ai nuovi prezzi. E’ inaccettabile un aumento del costo, in un momento così difficile per famiglie ed aziende sempre più impoverite dal carovita”.
Curti auspica pertanto una ribellione da parte dei sindaci: “Mi auguro che si oppongano fermamente, in sede assembleare, a questo atto sconsiderato. A nulla valgono, per mio conto, le giustificazioni lasciate filtrare da Ciip nelle ultime ore. Perché se è vero che l’avallo di ATO5 è stato richiesto dal Consorzio, allo scopo di sostenere i programmi di investimento futuri, ci troveremmo di fronte alla più grande delle contraddizioni. La governance Ciip, infatti, ha sempre vantato e pubblicizzato l’acquisizione di una rilevante quota di fondi esterni, per supportare le progettualità messe in cantiere. Con quale coraggio, oggi, mette mano alle tasche dei cittadini? Spero prevalga il buon senso ma se, come sembra, saranno soprattutto i grandi Comuni amministrati dal centrodestra a favorire questo sopruso, ciò sarebbe in linea con quanto il medesimo centrodestra sta facendo al Governo. Quest’ultimo, infatti, oggi sembra essersi dimenticato delle misure contro il caro bollette, fortemente sbandierate in campagna elettorale”.