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Asilo Merlini, dura replica del presidente Curzi: “Dalla Carboni accanimento morboso. Nessun problema per i portatori di handicap”

"Le persone diversamente abili che frequenteranno la nuova sede del Vivaldi avranno assolutamente la possibilità di salire e scendere in piena sicurezza"
Pubblicato il 6 Novembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il presidente dell’Asilo Merlini, Marco Curzi, replica duramente all’ex assessore Emanuela Carboni, che aveva contestato il trasferimento dell’Istituto Vivaldi nella struttura.

“La zelante Carboni a quanto pare non perde mai occasione per scagliarsi, dimostrando tanto orbo accanimento quanto incompetenza e disinformazione inaccettabili in un rappresentante delle istituzioni”, accusa Curzi. “Stavolta ha dato l’ennesima prova della propria inadeguatezza al ruolo che ricopre – e del resto se i cittadini l’hanno messa seduta all’opposizione dopo aver compiuto a suo dire solo dei veri e propri miracoli nei cinque anni di mandato deve esserci un motivo – relegando ad una malefatta istituzionale il previsto spostamento dell’Istituto Musicale Vivaldi presso i locali del primo piano del Merlini.  Premesso che ci si chiede come mai la ‘sceriffa’ non sia stata altrettanto zelante durante i cinque anni del suo mandato, la inviterei a fare un salto al Merlini, in modo tale da poter constatare di persona che, al contrario di quanto va blaterando, le persone diversamente abili che frequenteranno la nuova sede del Vivaldi avranno assolutamente la possibilità di salire e scendere in piena sicurezza, oltre a disporre in caso di necessità di servizi igienici a loro dedicati”.

Insiste Curzi: “Faccio presente alla signora che buona parte dei lavori effettuati o ancora da ultimare, saranno a carico della scuola poiché andranno scomputati dal canone di affitto. Le ricordo che ad oggi l’istituto Vivaldi ha sede al Merlini in forza di un contratto di comodato gratuito, con utenze a esclusivo carico della scuola. Ricordo che l’immobile fu un lascito dei Merlini al Comune di San Benedetto del Tronto, dall’ex assessore malamente rappresentato. Ricordo che il consiglio di amministrazione presieduto dal sottoscritto da un anno e mezzo sta cercando di sistemare una situazione a dir poco drammatica e per certi versi paradossale, le cui responsabilità tutte prima o poi verranno a galla. La porteremmo volentieri con noi le prossime volte che ci rechiamo presso l’Agenzia di riscossione, l’Agenzia delle entrate, le banche, i fornitori, gli avvocati, i sindacati e l’Inps. Vedrebbe che tutto questo accanimento morboso che ha nei confronti di chi lavora gratis e senza percepire alcun rimborso, quando invece tutti se la sono dati a gambe, probabilmente le passerebbe. Altra occasione persa per tacere”.