MONTEMONACO – Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Carisap ha approvato il progetto di riqualificazione del Rifugio Sibilla presentato dal Comune di Montemonaco. La struttura esistente, risalente al 1970 e collocata a 1540 metri sul livello del mare, è suddivisa in tre livelli, e sarà interamente e gradualmente riadattata per un utilizzo sostenibilmente più performante dal punto di vista dell’accoglienza turistica e dell’accessibilità.
La Fondazione ha reso disponibile l’importo di 150.000 euro necessario per la realizzazione del primo step progettuale, ossia l’intervento relativo al piano terra del Rifugio, funzionale a fornire un servizio di accoglienza quotidiana degli escursionisti che si recano sul Monte Sibilla, con erogazione dei seguenti servizi: cucina con ampio camino e spazio attrezzato per il consumo di alimenti e bevande, sia interno sia esterno; servizi igienico sanitari. L’obiettivo è di rendere disponibili questi servizi entro l’estate 2021.
In un secondo momento, i lavori prevedono anche la realizzazione di posti letto che consentiranno agli escursionisti di poter dormire presso il Rifugio. Il progetto prevede, infine, un investimento essenziale alla sostenibilità energetica dell’edificio, con realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
“La Fondazione prosegue, con questo intervento, sulla strada del rilancio delle comunità montane colpite dal sisma. Terminati i lavori di ristrutturazione del rifugio Zilioli, a Forca di Presta, ecco un ulteriore importante obiettivo raggiunto, volto ad incentivare il turismo si scoperta del territorio dei Sibillini”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Angelo Davide Galeati.
Il Monte Sibilla è, infatti, la montagna simbolo che dà il nome all’intero gruppo montuoso nonché ad un Parco Nazionale a tutela dell’habitat di un ampio territorio che comprende due regioni (Marche ed Umbria) e quattro province (Ascoli Piceno, Fermo, macerata, Perugia). Un ampio territorio con una considerevole ricchezza dovuta alla storia biogeografica, alla sua diversità geologica e climatica e in grande misura alla storia dell’uso del suolo che ha origini millenarie, un’area di rilievo internazionale che deve essere tutelata e custodita attraverso un irrinunciabile presidio antropico al fine del mantenimento della complessità eco sistemica, dei valori estetici del paesaggio e della biodiversità.
“Finalmente si potrà dare il via ad uno dei progetti più importanti ed ambiziosi per il nostro territorio – afferma la sindaca Francesca Grilli– non posso che esserne profondamente soddisfatta. Restituire dignità e decoro al Rifugio Sibilla è la conferma del capillare lavoro che la nostra Amministrazione sta portando avanti. L’intervento nasce dalla sinergia tra il Comune di Montemonaco e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, nei confronti della quale esprimiamo profonda riconoscenza per l’importante contributo economico che andrà a recuperare un bene simbolo del rapporto tra cittadini e montagna”.