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Il Pd Marche protesta davanti alla Rai: “Parlateci dei referendum”

Manifestazione sotto la sede Rai di Ancona: «Serve informare i cittadini sui quesiti dell’8 e 9 giugno»
Pubblicato il 19 Maggio 2025




ANCONA. Un sit-in per accendere l’attenzione pubblica sui referendum del lavoro e della cittadinanza previsti l’8 e il 9 giugno. È quanto organizzato dal Pd Marche davanti alla sede della Rai ad Ancona, nell’ambito dell’iniziativa nazionale lanciata dalla segretaria Elly Schlein: “Spegniamo TeleMeloni, accendiamo la democrazia!”.

Sotto gli occhi dei passanti, uno striscione recitava chiaramente: “parlateci dei referendum”. Secondo i promotori, l’obiettivo è richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media sul voto imminente, accusando l’emittente pubblica di aver oscurato il dibattito.

Alla manifestazione hanno preso parte la segretaria regionale del Pd, Chantal Bomprezzi, diversi parlamentari e consiglieri regionali, militanti, Giovani Democratici e altri esponenti del partito. «Noi abbiamo i nostri più alti rappresentanti anche del governo che incentivano le persone a non andare a votare e su questo siamo fortemente contrari perché il voto è un diritto», ha dichiarato Bomprezzi.

«Il Pd, a tutti i suoi livelli, sostiene fortemente i cinque referendum e il sì ai cinque referendum che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno prossimi, contro il precariato del lavoro, per la sicurezza del lavoro e per il diritto alla cittadinanza», ha ribadito la segretaria dem.

Secondo i dati diffusi durante il presidio, la Rai avrebbe dedicato appena lo 0,62% del suo spazio informativo ai referendum. «Il servizio pubblico sta diventando servizio di parte», ha denunciato il Pd, che chiede più pluralismo e trasparenza nell’informazione.

«L’obiettivo era accendere un faro potente, visto che si è cercato di spegnere l’attenzione su questo tema», ha concluso Bomprezzi. Il partito si prepara quindi a intensificare la mobilitazione sul territorio, difendendo il diritto dei cittadini a essere informati.