di Davide Balestra
L’AQUILA. Tanta delusione. Questo è ciò che traspare dalle parole del presidente della Samb, Vittorio Massi, al termine della gara persa contro L’Aquila. “Nel complesso è stata una bella partita. Anche oggi qualche episodio, ma non voglio recriminare i rigori. Il designatore degli arbitri (Alessandro Pizzi, ndr) mi disse ‘ancora mi sogno il rigore di Campobasso’ (in rifermento al mancato fallo in area su Danilo Alessandro, ndr)”.
Massi torna all’ultimo turno, alla gara pareggiata contro il Chieti. Una partita ben giocata dai rossoblu, dove è mancata solo la vittoria. “Dopo la partita contro il Chieti ci credevo. Ora invece, mi cambiano formazione”. Rispetto alla gara contro i neroverdi, l’allenatore opta per qualche cambio di interprete. Inserendo Vittorio Pietropaolo per Marco Pagliari. Ma anche Moussa Touré con Karim Cardoni, lasciando in avanti l’over Diego Fabbrini. “Non siamo pervenuti. In panchina abbiamo un giocoliere come Barberini. Meno male che non stava in tribuna (ride, ndr). Siamo tutti laureati del calcio. Ma questo sport è semplice. Voglio fare i complimenti a L’Aquila. Ma io voglio vedere giocare a calcio. E oggi non c’è stato”.
Ma al di là degli episodi, Massi resta obiettivo. “Ho visto un bell’ambiente. Una bella accoglienza. E sono contento – aggiunge – di avere avuto l’opportunità di ricordare le vittime del terremoto”.