PEDASO. Il Pubblico Ministero Alessandro Pazzaglia, responsabile delle indagini sulla tragica notte tra venerdì e sabato scorso, ha conferito l’incarico di una perizia tecnica sulla Volkswagen Golf guidata dal 54enne di Monterubbiano accusato di aver travolto mortalmente Giampiero Larivera e ferito un 24enne di Campofilone.
L’ingegnere Simone Guaitini è stato nominato per condurre una delicata perizia cinematica sull’incidente. La difesa del cinquantaquattrenne, rappresentata dall’avvocato Anna Isabella Capriglia, ha nominato come perito di parte l’ingegnere Luigi Mercanti. Anche i legali delle famiglie delle vittime, gli avvocati Matteo Restuccia e Francesco De Minicis, hanno designato i loro consulenti tecnici.
Il medico legale Alessia Romanelli ha eseguito l’autopsia sulla salma di Giampiero Larivera, concedendo il nulla osta per i funerali, che si terranno oggi alle 15.30 a Pedaso. Il nulla osta è stato poi ratificato dal PM Pazzaglia.
La perizia tecnica sull’auto, prevista per i prossimi 60 giorni, è fondamentale per chiarire la dinamica dell’incidente e attribuire le responsabilità. L’esame analizzerà il mezzo e le lesioni riportate dalle vittime, contribuendo alla ricostruzione dettagliata dei fatti.
Negli ultimi giorni, è emersa anche l’ipotesi che Larivera possa essere stato colpito con un oggetto contundente da qualcuno del gruppo di giovani con cui i tre 54enni avevano litigato. La notte della tragedia era iniziata con una rimpatriata a cena, seguita da un incontro in un bar del centro, dove è scoppiata una rissa con una decina di giovani, italiani e marocchini. Successivamente si è verificato l’agguato e l’investimento, le cui circostanze sono ancora parzialmente da chiarire.
I risultati della perizia tecnica, uniti alle testimonianze raccolte, saranno essenziali per comprendere appieno l’accaduto e determinare le responsabilità delle persone coinvolte.