FERMO. Un uomo di 40 anni, originario della Campania, è stato denunciato dai carabinieri di Fermo al termine di una complessa indagine che ha portato alla luce una truffa ai danni della Motorizzazione Civile.
L’indagine è stata avviata in seguito a controlli su alcune autovetture sospette in transito nel territorio fermano, che hanno portato alla scoperta di almeno 320 compravendite di auto simulate.
L’uomo, amministratore unico di una società fittizia con sede in Campania, è accusato di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, nonché di falsità ideologica. Secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe inscenato un’attività di commercio di autovetture inesistente, riuscendo così a beneficiare illegittimamente di agevolazioni fiscali e a evadere tasse e imposte di bollo per un totale di 450mila euro.
Il 40enne avrebbe creato una società di comodo, apparentemente attiva nel settore della compravendita di automobili, per aggirare i controlli delle autorità e frodare lo Stato. La truffa sarebbe stata realizzata attraverso la registrazione fittizia di veicoli, facendo risultare vendite inesistenti che avrebbero permesso all’uomo di evitare il pagamento di tasse e altre imposte.
Grazie alle verifiche effettuate sui veicoli sospetti e a una serie di accertamenti incrociati, i carabinieri di Fermo sono riusciti a smascherare l’ingegnoso sistema di frode. Gli investigatori hanno evidenziato che le operazioni di compravendita, benché apparentemente regolari, erano in realtà completamente fasulle, con l’unico scopo di evadere le tasse.
Oltre alla denuncia penale per truffa aggravata e falsità ideologica, l’uomo dovrà anche affrontare pesanti sanzioni amministrative. Sono state elevate e notificate ben 322 multe per un totale di 175mila euro, a seguito dell’intestazione fittizia dei veicoli coinvolti nella frode.