Dopo sette anni di polemiche sull’asta delle concessioni balneari e con il 2015 alle porte, arriva quella che sembra essere la prima mossa del Governo relativamente alla normativa Bolkenstein. L’undicesima commissione sta infatti lavorando al fine di partorire un documento da presentare a Bruxelles all’interno del quale inserire una proposta che serva a tutelare gli investimenti effettuati dai balneari che, con l’entrata in vigore della normativa, perderebbero tutto ciò su cui hanno investito e lavorato.
In pratica la Commissione stilerà un documento che rappresenti la proposta unica su concessioni, revisione dei canoni e maxi canoni che il Governo presenterà la prossima settimana.
L’aspetto particolare è rappresentato dalla proposta che, dopo un confronto con i principali sindacati e associazioni che rappresentano la categoria come Sib, Fiba e Assobalneari, dovrebbe essere presentata per la gestione delle concessioni balneari.
“Si sta definendo una proposta articolata – spiega Sergio Pizzolante, deputato del Pdl e membro della commissione – che consiste nella sdemanializzazione delle aree frontali delle spiagge, dove insistono gli immobili dello stabilimento,con valore economico calmierato definito a livello nazionale e opzione all’acquisto a favore del concessionario uscente, la linea di delimitazione fra patrimonio e demanio sarà’ oggetto di un’attenta valutazione; l’area demaniale rimanente dovrebbe essere assegnata con diritto di prelazione, sulla base di un progetto di servizi e senza componente economica, con l’obiettivo di garantire l’unitarieta’ di gestione della spiaggia; la soluzione per I maxicanoni pertinenziali sarà’ definita nell’ambito della proposta unica di riforma e revisione di canoni e concessioni”
La proposta complessiva dovrebbe essere inserita nella prossima Legge di Stabilità .