SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La disputa legale tra l’As Sambenedettese, rappresentata dall’ex presidente Roberto Renzi, e l’attuale Us Sambenedettese guidata da Vittorio Massi, sembra essere giunta a una conclusione definitiva. Il Tribunale di Ancona, nei giorni scorsi, attraverso la sua sezione specializzata in materia di impresa, ha infatti respinto il ricorso presentato da Renzi, dichiarando l’insussistenza dei presupposti per l’invocata tutela d’urgenza.
Nonostante la possibilità di presentare un reclamo, Roberto Renzi non ha avanzato alcuna richiesta alla scadenza dei termini, che è avvenuta la scorsa settimana. Questo, come riporta il Corriere Adriatico significa che l’ordinanza del 13 agosto scorso rimane valida e non verrà impugnata. Il Tribunale, con la sua decisione, ha stabilito che «l’Us Sambenedettese di Vittorio Massi può continuare a utilizzare l’attuale denominazione e marchio», rafforzando così la posizione del club attualmente affiliato.
Inoltre, la stessa As Sambenedettese di Renzi, che aveva subito la revoca dell’affiliazione da parte della Figc lo scorso 1° luglio, è stata condannata al pagamento delle spese legali. Questa decisione del Tribunale segna, quindi, la fine della querelle tra le due entità calcistiche, con la netta vittoria dell’Us Sambenedettese di Massi.
In conclusione, si può dire che la battaglia legale tra Renzi e Massi si conclude con la vittoria di quest’ultimo, consolidando la posizione dell’Us Sambenedettese nel panorama calcistico e lasciando l’As Sambenedettese a fare i conti con le conseguenze della decisione del Tribunale.