di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Prosegue il confronto nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali. Lunedì 12 maggio, su richiesta del Movimento Cinque Stelle, si svolgerà un tavolo a cui prenderanno parte le forze progressiste.
“Porteremo i nostri temi per disegnare il programma”, spiega il deputato sambenedettese Giorgio Fede. “Sarà l’elemento sulla base del quale si potrà definire la eventuale ed auspicata convergenza nelle azioni concrete per quella discontinuità nelle scelte adottate dalle politiche precedenti e pensare di risolvere i tanti problemi delle Marche”.
Fede fissa le priorità: “Tra i principali compiti quello di riqualificare la sanità, in una logica che metta al centro il servizio pubblico, la maggiore efficienza dei servizi sanitari, le soluzioni per abbattere le lunghissime liste di attesa e le carenze di personale, così come una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, sostenibile, efficiente, sostenibile dal punto di vista ambientale, come sostenere e rilanciare l’economia, le aree interne, le zone colpite dal sisma, i trasporti”.
Per l’esponente pentastellato occorre una proposta “chiara e discontinua sulla base della quale ci possano essere i presupposti per lavorare insieme in una coalizione progressista che possa dare alla nostra regione un futuro migliore ed il riscatto dalla fallimentare gestione Acquaroli”.
Non si discuterà pertanto di nomi, nonostante Matteo Ricci del Pd abbia avviato da settimane la sua campagna elettorale: “Non ci può essere un dibattito sui nomi se prima non sono ben definite e condivise le cose da fare. Sicuramente questo sarà lo step successivo. Oramai è noto a tutti che Ricci è il nome proposto dal Pd, così come anche noi abbiamo sempre detto che siamo pronti a mettere a disposizione dei nomi validi, del Movimento Cinque Stelle ma anche di estrazione civica. Quando saremo arrivati a definire il passaggio programmatico, potremo serenamente affrontare la scelta di chi, di quel programma, potrà essere il garante”.
