SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ora c’è da capire chi dovrà pagare la consulenza tecnica”. Se il discorso del project della piscina comunale è archiviato, c’è ancora una vicenda da chiarire che vede di nuovo di fronte il comitato che si opponeva al progetto e il Comune di San Benedetto. A parlare alla Festa Rossa di Rifondazione Comunista è Fabio Eleuteri della Cogese, che si è battuto contro quel piano di ristrutturazione dell’impianto.
La scorsa primavera si aspettava il pronunciamento del Tar sulla questione che però è stato anticipato dall’inaspettato ritiro della proposta da parte dell’Ati che avrebbe dovuto occuparsi dell’intervento. “Dicono che il motivo fosse relativo al fatto che non ci fosse più l’interesse economico, ma questo discorso non regge. Nell’accordo ci sarebbero stati tutti i paracadute. Adesso il Tribunale si esprimerà per capire chi dovrà pagare questa consulenza”.
La situazione dell’impianto natatorio rimane pertanto paralizzata: “Siamo tornati a zero, da 8-9 anni non si riesce a trovare una soluzione e la struttura continua a peggiorare. Comunque siamo soddisfatti, abbiamo tenuto duro e il risultato per adesso l’abbiamo portato a casa. Abbiamo mostrato all’amministrazione la volontà di rimetterci a tavolino per dialogare, ma pare che abbiano intenzione di studiare un bando veloce per dare in appalto la gestione con i lavori”. Eleuteri fa riferimento alla volontà di affidare la realizzazione del progetto agli uffici, per poi andare a gara pubblica.
I lavori riguarderebbero sempre la copertura interna e la vasca esterna, con i vincitori che, a quel punto, si occuperebbero della costruzione e della futura gestione della piscina.
