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Pesca, esplode il caso delle reti gemelle. Previsto incontro tra le marinerie marchigiane: “Vanno vietate, distruggono il mare”

Da San Benedetto arriva il monito di Giuseppe Pallesca: "Soltanto evitando questo tipo di attività si tutela il nostro lavoro e l'ecosistema marino"
Pubblicato il 6 Luglio 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La pesca con le reti gemelle sta emergendo come una questione importante per le marinerie delle Marche tanto che nelle prossime settimane è in programma un imminente incontro tra tutti i rappresentanti per discutere il futuro di questa pratica. Le restrizioni imposte dal fermo pesca programmato dal Ministero dell’Agricoltura per il 2024 potrebbero infatti incentivare un ritorno massiccio all’uso di queste reti, conosciute per il loro impatto devastante sull’ecosistema marino.

Giuseppe Pallesca, storico marittimo del porto di San Benedetto del Tronto, ha espresso le sue preoccupazioni: «Non ci si rende conto che si distrugge il mare. In questo modo ho anche scritto al ministro Lollobrigida perché il governo deve essere sensibilizzato su questa problematica. Con le reti gemelle si devasta l’ecosistema marino. È una cosa che hanno capito in molti, ma evidentemente non tutti. Si pesca di più, ma si compromette l’intera economia guardando a lungo termine».

Nelle prossime settimane, come detto, i rappresentanti delle marinerie marchigiane, da San Benedetto del Tronto fino a Pesaro, si riuniranno per discutere l’utilizzo delle reti gemelle. I pareri sono discordanti: sebbene la maggioranza sia propensa a evitarne l’uso, un gruppo consistente di pescatori, in particolare di Civitanova Marche, sembrerebbe essere intenzionato ad utilizzare questo tipo di pesca. Pallesca ha ribadito la sua posizione: «Le reti gemelle andrebbero vietate a prescindere. Dovrebbe esserci una legge che ne vieta l’utilizzo. Soltanto in questo modo si tutela il nostro lavoro e la fauna marina».

Reti Gemelle

Le reti gemelle consistono in due reti da traino rimorchiate dal fondale marino da una sola barca. Queste reti possono essere configurate con un sistema a due o tre cavi, e sono utilizzate per catturare specie che vivono sul fondo marino. Nonostante le variazioni nelle configurazioni, ogni rete è montata tra un peso centrale e una delle due paratie. L’uso di reti gemelle richiede un’attenzione particolare durante il dispiegamento, a causa della complessità del sistema di cavi e paratie.

L’impatto ambientale delle reti gemelle è significativo. Queste reti, progettate per catturare specie specifiche sul fondale, spesso intrappolano anche specie indesiderate, causando elevati livelli di bycatch e scarti.