SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Clamorosa e profonda spaccatura all’interno del circolo centro del Pd di San Benedetto, con sei membri del direttivo ‘Guido Ianni’ che si scagliano contro il segretario Pier Giorgio Giorgi. Tutta colpa della partecipazione di quest’ultimo all’iniziativa andata in scena venerdì al circolo Mare Bunazz e promossa da un’altra sezione, ovvero la nord.
“Evidenziamo che Giorgi, in aperta violazione dello Statuto Regionale e del Regolamento Organizzativo, non condivide le sue scelte con la segretaria dell’Unione Diana Palestini, ma soprattutto non condivide con il suo Direttivo le decisioni riguardanti tutto il circolo”, si legge in un documento firmato da Mario Neroni, Antonio Marcelli, Salvatore Pesce, Romano Costantini, Ida Guidi e Anita Palestini e inviato, oltre che a Giorgi e Palestini, al coordinatore provinciale Francesco Ameli.
“E’ già successo che il segretario abbia deciso in maniera del tutto autonoma di partecipare ad iniziative senza concordare la partecipazione o cosa dire né con il direttivo del circolo, né con la segretaria comunale e l’Unione”.
L’incontro contestato, intitolato “San Benedetto del Tronto chiama Grottammare. Quale sviluppo futuro del territorio di confine?”, a detta dei sei componenti non includeva tra gli invitati la Palestini. “Poiché riteniamo veramente importante discutere di queste tematiche cittadine, sarebbe stato utile lavorare tutti insieme a questa iniziativa ed eventualmente organizzare prima una discussione interna per arrivare all’incontro con idee e proposte comuni. Invece, senza nessuna preparazione comune, l’evento rischia di essere visto come una passerella per politici, con proposte per la città futura che potrebbero differire dal pensiero concertato nel partito, sia nei Direttivi dei circoli che nell’Unione Comunale. Il mancato invito della segretaria potrebbe dare all’esterno la sensazione che l’iniziativa sia stata fatta per escluderla ed isolarla, confermando divisioni che farebbero del male a tutto il Pd sambenedettese. Non possiamo che dissociarci dalla decisione assunta dal nostro segretario di circolo di partecipare all’evento. Il Pd deve essere unito e autonomo soprattutto nell’approssimarsi di importanti appuntamenti elettorali come le elezioni europee”.
I firmatari del documento chiedono pertanto “che venga convocato a brevissimo un direttivo” per discutere proprio delle modalità di organizzazione delle manifestazioni e che si fissi una regola sulla partecipazione del segretario ad appuntamenti indetti da altri circoli o partiti.
Da segnalare come la nota indirizzata ad Ameli e Giorgi sia stata inviata il 29 febbraio e cioè prima della serata a Mare Bunazz. Un avviso a cui lo stesso Giorgi non ha badato e che alimenterà certamente l’insofferenza tra i democrat.