SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il laghetto artificiale della zona umida del lungomare di Porto d’Ascoli verrà ripristinato. Lo ha garantito il sindaco Piunti al presidente del quartiere Mare Leo Sestri, incontrato nella mattinata di venerdì il Comune. All’appuntamento, a cui hanno partecipato anche i membri del comitato Bruno Capriotti e Adriano Paoletti, l’ex assessore ha spiegato i motivi della protesta simbolica andata in scena prima di Natale quando, muniti di pale e zappe, alcuni residenti si sono presentati nell’oasi tematica che era stata ricoperta di terra.
Piunti e il direttore del servizio parchi e giardini hanno spiegato che la copertura del laghetto era stata suggerita dall’emergenza, a causa dei problemi riscontrati dalla pompa che garantisce il ricambio dell’acqua e che aveva provocato la morte di diversi pesci.
“L’amministrazione non aveva ben visto la protesta – spiega Sestri – oggi ho spiegato che siamo stati sempre ossequiosi alle regole e che quella manifestazione fu simbolica. Se c’è qualcosa che non va chiediamo sempre degli incontri, stavolta ci siamo comportati allo stesso modo del Comune, che non ci aveva avvisato. Quell’atto è stato deplorevole e violento, non si può coprire con la terra un lago che identifica il progetto di quel tratto di lungomare. Quando venne realizzato condividemmo l’idea dei giardini tematici, con un giardino in ogni spiaggia libera”.
Conclude Sestri: “Abbiamo assicurato al sindaco la collaborazione del quartiere. Se in futuro ci saranno nuovi problemi cercheremo di risolverli insieme”.
