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La Regione rivede le legge sui rimborsi ai malati oncologici. La vittoria di Ornella Vallesi: “Aggiustate le disparità”

La presidente dell'associazione Bianco Airone Onlus: "I tempi sono stati un po' lunghi, ma io non ho mai mollato". La normativa era ferma a 36 anni fa
Pubblicato il 29 Dicembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il lungo e costante impegno verso i pazienti oncologici ha portato al raggiungimento dell’obiettivo. La perseveranza della presidente dell’associazione Bianco Airone Onlus, Ornella Vallesi, ha infatti portato alla modifica della legge regionale che consente al paziente oncologico di poter gestire autonomamente i rimborsi per le cure.

Una modifica della quale parla la presidente dell’associazione, Ornella Vallesi definendo tutta l’operazione “una vittoria”. “Molti medici di base ignorano ancora questa legge che ormai, con le modifiche varie, ha ben 36 anni, risale infatti al 1987” spiega.

“Ed è stata proprio l’esperienza in questo campo, che mi ha fatto notare gli squilibri esistenti. Risale al marzo 2023 la mia audizione davanti la IV Commissione Sanità, dopo lunga attesa, durante la quale ho esposto tutte le motivazioni che mi inducevano a fare giustizia. Motivazioni giuste, richieste ragionevoli e ragionate, che la Commissione stessa non poteva che riconoscere. I tempi sono stati un po’ lunghi, ma io non ho mai mollato, anzi, penso di aver assillato il Presidente quasi giornalmente, fino allo sfinimento. Ma mi sentivo nel giusto ed io sono una che, quando ha ragione, non cede mai”.

Il Cambiamento

Finalmente l’esito: “La IV Commissione ha riconosciuto di dover “aggiustare” quella legge che, riconosce contributi a tutti i malati oncologici che per diverse ragioni si recano fuori della nostra Ast. Inevitabilmente però i cittadini del nord delle Marche avevano più rimborsi chilometrici da sfruttare, in quanto la maggior parte dei pazienti si reca in città del nord, quindi la cifra di 1.000 euro a disposizione di ognuno, diventava insufficiente per noi, essendo più lontana la meta, col risultato che la cifra dedicata terminava prima per noi, rispetto a quelli che risiedono nel nord delle Marche”.

La Vallesi ha segnalato questa e molte altre situazioni di squilibrio alla Commissione che, alla fine, ha modificato alcuni importanti aspetti. Ad esempio : poter gestire giornalmente, da parte del paziente, la cifra relativa al vitto, che prima era limitata al pranzo ed alla cena, col limite di euro 22,26 a pasto.

Le modifiche

“Ora – spiega la presidente – si possono fare anche 5 pasti, gestendo la stessa spesa totale, ma scegliendo personalmente di poter mangiare a qualsiasi ora. Ho chiesto di poter presentare il certificato medico dell’accompagnatore una volta all’anno, non ad ogni trimestre, come qualche ufficio pretendeva. I pazienti non possono perdere tempo e trascorrere ore di attesa negli ambulatori per un pezzo di carta, che, secondo il mio modesto parere, potrebbe essere anche inutile, visto che non si va a fare un viaggio di piacere, ma a fare controlli oppure a sentire un secondo parere. Il paziente, qualunque sia il suo stato fisico, ha bisogno di non essere solo in questo percorso, perché si sa che psicologicamente, essere soli comporta dei rischi”.

Vallesi ha chiesto di poter gestire anche la cifra dedicata all’accompagnatore. Cifra che spesso rimaneva inutilizzata, durante i viaggi all’interno della regione. “Ho ottenuto di poter gestire l’intera somma di 3.000 euro. Non più da spendere separatamente, ma a parere del paziente”.

“Senza limiti o restrizioni di sorta, tra le spese di viaggio, quelle del vitto/alloggio e dell’accompagnatore. Queste sono state le richieste accordate. Le più importanti che vedevano una grossa discrasia tra le varie città della regione. Ma anche uno squilibrio tra la legge stessa e la realtà oggettiva. Ringrazio tantissimo la IV Commissione Sanità, per il lavoro fatto nei mesi. E anche il Presidente Saltamartini che si è adoperato nei confronti di questa associazione e di tutti i pazienti delle Marche”.

Soddisfazione da parte dell’assessore comunale Andrea Sanguigni. “È molto importante collaborare e ascoltare le associazioni” ha detto. “Questo per fare in modo che le istanze vengano riassunte in una proposta concreta a beneficio della comunità”. A gioire anche il consigliere comunale Andrea Assenti presente alla conferenza insieme al presidente della Quarta Commissione delle Marche Nicola Baiocchi.

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