SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Tra campionato, la lotta alla promozione e la scelta di richiamare Maurizio Lauro in panchina: il presidente Vittorio Massi ha fatto il punto sul cammino dei rossoblu. A partire dalla sfida di domenica 7: sono stati polverizzati in meno di un’ora i 500 biglietti per la sfida del ‘Gran Sasso D’Italia’. “È tutto molto bello – dice il numero uno – Ma lo sarà anche contro il Campobasso: già qualcuno ha prenotato i biglietti per l’incontro. Si è creato un grande entusiasmo. Esonerare Lauro? Non è stata una scelta avventata”.
Soldout, entusiasmo e un ricordo per le vittime del terremoto de L’Aquila del lontano 2009. “Prima ricorderemo i defunti, siamo contenti di partecipare a questa iniziativa. Poi penseremo alla partita, ce la giocheremo fino alla fine”. Il 25 marzo scorso, Lauro è tornato sulla panchina della Samb. “C’era bisogno di una doppia sterzata. Ma non è detto che se fosse rimasto avremmo vinto a Termoli e perso con il Notaresco. Probabilmente qualche ragazzo non era abituato a sentire la pressione. Ma ci sono tante situazioni che possono decidere una partita”.
Massi torna sul gol mancato di Antonio Martiniello con il Notaresco e il rigore negato a Danilo Alessandro nella gara contro il Campobasso. “Torno sempre su questo argomento perché è pura verità. Esonerare Lauro è stata una scelta avventata? No, non mi sono fatto trasportare dalle emozioni o dalla gente. Anzi – e aggiunge – quel giorno stavo andando in montagna. Ho fatto cinque ore di viaggio parlando solo di questa decisione da prendere. Prima di nominare Alessandrini, tanti allenatori si sono proposti per allenare la Samb. Gentilini? Non ci ho mai parlato”.
“Ci saremo”
Un lavoro fatto di crescita. Massi lo ribadisce a più riprese. “Vediamo come finisce quest’anno. Ma al di là del risultato, noi ci saremo. Speriamo solo nell’appoggio di tutti, perché la Samb deve diventare una priorità. Risultati? Dopo la partita persa a Campobasso dissi che saremmo stati in tre a giocarcela. Devo dire – sorridendo – che su questo ci ho preso”.
“Magari la fortuna inizierà a girare dalla nostra parte. L’altro giorno ho vinto l’Uovo di Pasqua alla Lotteria (evento presentato dal Ristorante Kalamari, che ha visto Massi trionfare con il numero 68, ndr), che sia di buon auspicio. Episodi? Troppo facile vincere il campionato con dieci giornate d’anticipo”. Il numero uno, a seguire, ricorda la storica promozione del Porto d’Ascoli in Serie D. “Ricordo che quando salii, a tre partite dalla fine avevo cinque punti di distanza dalla prima. Finimmo il campionato primi e andammo in finale per la differenza reti”.
Massi conclude facendo una riflessione in merito ad Alex Sirri, capitano rossoblu che nelle ultime due partite è rimasto in panchina. “Fu una scelta di Alessandrini che Lauro sta mantenendo. In difesa ci sono tre giocatori fortissimi. Pezzola è da categoria superiore. E Sbardella non lo scopriamo di certo noi. Abbiamo una delle migliori difese del torneo, ma prendiamo gol ‘stupidi’ sulle ripartenze”.