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Il regolamento sulla movida non sarà pronto per l’estate: “Percorso impegnativo, serve tempo”. Torna l’ordinanza

Elena Piunti: “Ci confronteremo con le associazioni di categoria e i comitati di quartiere. Vorremmo realizzare qualcosa che rimanga nel tempo, che sia condiviso da tutti, per il bene della città"
Pubblicato il 18 Maggio 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Per il regolamento sulla movida bisognerà aspettare. Il documento, infatti, non sarà pronto per l’avvio della calda stagione e slitterà a dopo l’estate.

Un nuovo incontro sul tema si è svolto venerdì pomeriggio, quando a riunirsi è stato il gruppo di lavoro composto dall’assessore alle attività produttive Laura Camaioni, dalla presidente della commissione commercio Elena Piunti, dal dirigente Giuseppe Coccia e dai consiglieri comunali Giselda Mancaniello, Annalisa Marchegiani e Pasqualino Piunti.

“E’ un percorso impegnativo”, spiega la Piunti. “Bisogna trovare la quadra. Per adesso si provvederà ad emettere un’ordinanza che stilerà il sindaco in accordo con la Prefettura”.

Pertanto, si seguirà la medesima linea delle passate stagioni, con le norme sull’asporto, la consumazione degli alcolici e il limite dei decibel che potrebbero entrare in vigore per la metà di giugno.

“Per il regolamento ci prendiamo il tempo necessario affinché si arrivi ad un lavoro completo”, prosegue la Piunti. “Ci confronteremo con le associazioni di categoria e i comitati di quartiere. Vorremmo realizzare qualcosa che rimanga nel tempo, che sia condiviso da tutti, per il bene della città. L’obiettivo è consentire ai commercianti di lavorare e ai residenti di riposare”.

Il regolamento

Si lavorerà quindi sulla bozza illustrata di recente, che – come detto – andrà ulteriormente integrata e condivisa.

I punti cardine del documento interessano il limite orario per la vendita di alcolici e superalcolici da asporto (che non potrà avvenire dalle 21.30 alle 6 del mattino seguente) e l’ipotesi di un “premio” per gli esercizi virtuosi, che potrebbero godere di una deroga agli orari stabiliti e al prolungamento dell’orario di apertura di un’ora rispetto all’ora di chiusura stabilito, se soggetti a restrizioni, o in occasione di particolari eventi o ricorrenze.

Per far parte della lista, occorrerà assumere impegni con l’ente. Ad esempio, si dovrà adottare “ogni utile accorgimento al fine di contenere, in particolare nelle ore serali o notturne, ogni comportamento che, negli spazi o luoghi interni ed esterni ai locali nonché nelle immediate adiacenze degli ingressi, generi disturbo alla quiete pubblica, ad esempio mediante l’utilizzo di proprio personale, steward urbani o addetti all’assistenza alla clientela”.

Importanti saranno pure l’insonorizzazione degli orari, il posizionamento di cestini e posaceneri nelle adiacenze dei locali e l’assenza di slot machine e apparecchi Vlt.