SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maurizio Costanzo ricorda la sua esperienza a Tvp. Una parentesi breve, ma allo stesso tempo fondamentale, perché arrivò in un momento complicato per il giornalista. A raccontarlo è lo stesso Costanzo, in una lunga intervista concessa al settimanale Sette del Corriere della Sera.
“L’iscrizione alla P2 fu un errore, un grosso errore. Ma gli errori fanno bene e fanno crescere”. Era il 1981 e il conduttore, scoppiata la bufera, mollò tutti gli incarichi. “Ricordo ancora giorni e giorni di telefono muto. Ero solo, in quel periodo, nella mia casa romana di viale Mazzini. Poi arrivò la prima telefonata, dopo più di un mese di assoluto silenzio. Era Sergio Zavoli, mi spronò a riprendere, a rimettermi al lavoro. Ricominciai da zero. Da Videolina a Cagliari e da una tv di San Benedetto del Tronto, facevo le interviste lì”.
Per la cronaca, a contattare Costanzo fu direttamente l’editore di Tvp, Giuseppe Valeri, all’epoca anche vicepresidente della Sambenedettese.