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Gabrielli fuori, le reazioni. De Vecchis chiede le dimissioni del sindaco. Pd: “Basta con questa aministrazione”

Diana Palestini: "Gabrielli è stato rimosso per aver minacciato l’unità della maggioranza. Ma quale unità?"
Pubblicato il 24 Agosto 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La defenestrazione di Bruno Gabrielli dalla Giunta di San Benedetto del Tronto, guidata dal sindaco Antonio Spazzafumo, ha inevitabilmente scatenato reazioni tra le forze politiche di opposizione.




Tra i primi a commentare la vicenda è stato Simone De Vecchis, consigliere comunale del gruppo misto, che ha interpretato l’accaduto come un segno di regolamenti di conti interni alla maggioranza, piuttosto che una questione legata al programma di mandato.

«Si tratta di dinamiche interne alla maggioranza basate su equilibri, spartizione di potere e regolamenti di conti interni», ha dichiarato De Vecchis. «Ma la situazione mi allarma parecchio per i possibili sviluppi perché il sindaco deve immediatamente chiarire come intenderà gestire queste deleghe che sono cruciali».

De Vecchis ha invitato Spazzafumo a fare chiarezza nel minor tempo possibile, sottolineando in particolare la necessità di chiarezza sulle iniziative relative al piano regolatore. Ha anche riflettuto sulla stabilità della maggioranza, ricordando che dal 2021 ad oggi la coalizione ha già perso tre consiglieri comunali e ora due assessori.

«Questa maggioranza ha già perso tre consiglieri comunali e stiamo assistendo allo sgretolamento della giunta, visto che dieci mesi fa era stata rimossa Lina Lazzari, ora Bruno Gabrielli. È evidente a questo punto che la compagine che ha vinto le elezioni nel 2021 non c’è più e non c’è più la legittimazione da parte dei cittadini. Per questo motivo il sindaco dovrebbe dimettersi e si dovrebbe andare quanto prima a votare per restituire a questa città un’amministrazione legittimata dalla popolazione», ha concluso De Vecchis.

Anche il Partito Democratico ha espresso preoccupazione per l’accaduto. La segretaria comunale del PD di San Benedetto del Tronto, Diana Palestini, ha evidenziato come in meno di un anno due assessori siano stati rimossi dal sindaco Spazzafumo, sollevando dubbi sulla stabilità e coerenza della maggioranza.

«Lo scorso anno fu Lina Lazzari a essere mandata via per motivi che ancora oggi risultano poco chiari e sostituita con un’assessora non pervenuta. Basta guardare i progetti culturali messi in campo in quest’anno e soprattutto in questa “Piazza estate” in cui abbiamo assistito solo ad un po’ di caciara in centro. Ieri è toccato all’assessore all’Urbanistica Bruno Gabrielli, un assessorato molto importante. Gabrielli è stato rimosso per aver minacciato l’unità della maggioranza: quale unità?», ha dichiarato Palestini.

La segretaria del PD ha poi espresso dubbi sulla gestione complessiva dell’amministrazione Spazzafumo, criticando la mancanza di iniziative concrete in diversi ambiti cruciali per la città.

«Come Partito Democratico non ci stupisce vedere lo stato confusionale di questa amministrazione, ma esprimiamo grande preoccupazione nel vedere ogni giorno l’incapacità di questa amministrazione di capire le necessità urgenti dei propri cittadini. Di sanità non sanno e non parlano, di tutela del territorio non sanno e non fanno. In tema di commercio e attività produttive non hanno uno straccio di idea e nessuna iniziativa in campo. Insomma, afasia completa su tutto, solo disservizi e aumenti di tariffe. Facciamo che basta così con questa amministrazione», ha concluso duramente Palestini.

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