SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “L’amministrazione Acquaroli ha tolto dieci posti letto per il dopo di noi alla città di San Benedetto”. Lo denuncia il segretario del Circolo Nord del Pd Elio Costantini dopo la notizia del recupero dell’immobile di via Saffi che sarà, in parte, destinato proprio al “dopo di noi”.
“Organizzare una struttura di carattere sociale – afferma – rappresenta una priorità urgente ed indifferibile soprattutto se la stessa afferisce all’accoglienza ed in particolare al dopo di noi. A tal proposito mi preme ricordare che nell’agosto del 2020, alla fine della precedente legislatura regionale, il Presidente Ceriscioli produsse una delibera approvata dalla giunta dove alla città di San Benedetto venivano assegnati inizialmente 10 posti letto per il dopo di noi che sarebbero stati negli anni successivi ulteriormente implementati”.
Costantina ricorda come “il presidente Ceriscioli incontrò i vertici di alcune strutture private i quali si dichiararono disponibili a costruire una nuova struttura per realizzare i 10 posti letto in questione. Premesso ciò vorremmo ulteriormente ricordare che già l‘amministrazione Gaspari si era già fatta carico di trovare una collocazione idonea per tale fondamentale fattispecie, prevedendo un progetto per la sopraelevazione del Cediser, ubicazione senz’altro idonea anche in relazione alla tipologia della struttura in questione. L’attuale amministrazione Acquaroli, invece, ha completamente disatteso – se non addirittura revocato – tale possibilità di assegnazione dei 10 posti letto per il dopo di noi. A nostro giudizio sarebbe utile che il sindaco Spazzafumo batta i pugni presso l’amministrazione regionale affinché si renda immediata l’assegnazione dei 10 posti letto a San Benedetto e ci sembra del tutto inopportuno imbarcarsi in un’altra soluzione per una loro ubicazione visto che questo comporterebbe tempi più lunghi e una sede non idonea data la più difficile accessibilità della struttura individuata. Invitiamo il Sindaco e l’Amministrazione a riprendere le ipotesi già in campo e che costituirebbero una più veloce soluzione del problema”.
