SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo l’ultima seduta del consiglio comunale, il clima politico a San Benedetto del Tronto si è ulteriormente acceso. L’uscita di Umberto Pasquali e Martina De Renzis dalla maggioranza consiliare ha gettato il sindaco Antonio Spazzafumo in una situazione di grande difficoltà. Diana Palestini, segretaria comunale del Partito Democratico, ha duramente criticato l’amministrazione attuale, evidenziando la mancanza di una vera leadership e di una visione politica coerente.
«Rimaniamo colpiti dalla mancanza di sensibilità democratica che questa amministrazione, principalmente nella figura del Sindaco, dimostra ormai da troppo tempo, fino a giungere alla penosa seduta dell’ultimo consiglio comunale», afferma la segretaria del PD risparmia critiche al modo in cui è stata costruita la maggioranza consiliare.
«Una amministrazione che fin dall’inizio ha mostrato tutti i suoi limiti dovuti ad una coalizione che metteva in campo, attorno ad un piccolo partito centrista, singoli rappresentanti del cosiddetto civismo con orientamenti politici opposti». Il collante della maggioranza, basato sullo slogan “tutti insieme per il bene della città lontano dai partiti”, è stato descritto dalla Palestini come «uno slogan semplicistico e furbesco che cavalcava il malessere dei cittadini ma che ha dimostrato immediatamente la sua pochezza e che rischia di creare profondi danni alla città».
L’attenzione si è poi concentrata sulla figura del sindaco Antonio Spazzafumo, accusato di aver mostrato limiti significativi nella sua capacità di guidare la città. «Il Sindaco ha mostrato subito tutte le sue carenze, una incultura democratica e politica che non gli ha consentito di gestire una maggioranza che ha iniziato a perdere consiglieri ben presto dal suo insediamento, rimanendo con un solo risicato voto a garantire la maggioranza», ha affermato Palestini, descrivendo un contesto di crescente instabilità politica.
L’amministrazione attuale, secondo Palestini, sembra essere in balia degli eventi. «Alcuni ultimi avvenimenti, e non solo, ci hanno mostrato un Sindaco soccombente e puntiglioso, nella barca che si inclinava incapace di rimotivare il suo equipaggio, tant’è che oggi non ha più nemmeno il tredicesimo consigliere», ha sottolineato la segretaria, facendo riferimento all’incapacità del sindaco di gestire i dissidi interni.
«Paura e diseducazione democratica sono una miscela pericolosa; un allarme che non può rimanere inascoltato per coloro, che pur in questa amministrazione, hanno una idea diversa della politica e dell’onore e onere di mettersi al servizio della città», ha dichiarato, rivolgendosi anche a coloro che, all’interno dell’attuale amministrazione, potrebbero avere una visione politica diversa.
Infine, la segretaria del PD lancia un appello al sindaco e alla sua maggioranza: «A questo punto il Sindaco, chi mostra di avere maggiore responsabilità, chi ha senno politico, dovrebbe trarre le inevitabili conseguenze e permettere ai sambenedettesi di scegliere una nuova amministrazione».