SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non cambia nulla, l’accordo resta. Non ci saranno conseguenze di sorta per il nostro ospedale”. A parlare è il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti che questa mattina ha sentito telefonicamente sia il direttore dell’Area Vasta Cesare Milani che il presidente della Regione Francesco Acquaroli. “L’accordo fatto tra le due aree vaste rimane valido – afferma – e le persone contagiate che necessitano di assistenza ospedaliera continueranno ad andare a Fermo così come i due ospedali della nostra provincia continueranno ad assistere i no covid provenienti dal Fermano per sgravare il lavoro effettuato al Murri. In questo caso si tratta di persone che necessitano di un ricovero in Rianimazione e purtroppo a Fermo ci sono dei lavori in corso che per alcune settimane costringeranno quel reparto a lavorare con numeri ridotti”.
“Ho ricevuto rassicurazioni da Milani sul fatto che questi ricoveri interessano soltanto il reparto di Rianimazione che è attrezzato per questo genere di situazioni e non coinvolgeranno in alcun modo nessun altro reparto del nostro ospedale. I servizi continueranno ad essere fruibili come accaduto fino a ieri, non cambia nulla”.
Piunti tira anche in ballo il Covid Center di Civitanova, al centro del suo dialogo con il neo eletto Acquaroli: “Mi è stato assicurato che in caso di peggioramento della situazione sarà attivato e accoglierà tutti i contagiati che avranno bisogno di stare in terapia intensiva. Ma questo ovviamente è uno scenario che tutti quanti ci auguriamo di non dover affrontare”. Per il sindaco non c’è alcuna possibilità che si torni alla situazione vissuta a marzo, quando l’ospedale di San Benedetto si trasformò in una struttura dedicata esclusivamente ai pazienti contagiati dal coronavirus. “Escludo categoricamente che possa ripresentarsi una simile situazione – afferma -, anche perché non c’è alcuna necessità di tornare a quel punto. Ora c’è il centro di Civitanova e non avrebbe senso chiedere a San Benedetto questo ulteriore sacrificio”.