SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Io amo la mia città ma la mia città non ama me. Me ne andrò a morire lontano. Mi mancheranno il volo dei gabbiani e l’azzurro del cielo di piazza Piacentini”. E’ con queste parole scritte su un foglio apposto sulla porta d’ingresso che il maestro Marcello Sgattoni ha motivato la chiusura della Casa del Vento, il luogo di esposizione di più di 50 anni di attività artistica, del celebre scultore sambenedettese che, per anni, è stata “aperta” su piazza Piacentini.
Le persiane, che per lungo tempo, hanno offerto alla vista dei passanti alcune delle statue realizzate da Sgattoni sono state chiuse. Il motivo è da ricercare in una annosa polemica con l’amministrazione comunale, sia le precedenti che quella attuale. Sgattoni, fondatore della celebre Pietraia dei Poeti e artista di spicco del panorama sambenedettese ha, alla fine, deciso di chiudere tutto e lasciare quel messaggio.
«Io non ho mai visto, dal giorno dell’insediamento, l’assessore alla Cultura – fa sapere lo scultore -. Qui si fa arte, così come alla Pietraia dei Poeti eppure proprio pochi giorni fa ho ricevuto una cartella che mi impone di pagare l’Imu relativo alla Pietraia per arretrati che ammontano a diecimila euro senza che nessuno mi avesse detto nulla». Sgattoni afferma di essere stato ignorato da questa e dalla precedente amministrazione: «Aveva già iniziato l’ex assessore Sorge – afferma – ed ora questa nuova delegata alla cultura sta continuando l’opera. Io qui non l’ho mai vista, non ha mai varcato la soglia di questa casa museo».