L’Itb porta avanti la sua battaglia contro la direttiva Bolkestein e lancia un appello agli operatori. “Costituiamo insieme una task force di avvocati e di esperti di diritto marittimo per difendere noi, i nostri lavoratori, i nostri bagnanti e soprattutto le nostre imprese”, dichiara il presidente Giuseppe Ricci. “È giunto il momento di fare uno sforzo comune per lottare per i nostri diritti e difenderci da coloro che vogliono trasformare le nostre concessioni in anonime strutture commerciali in mano ad investitori privi di ogni esperienza e competenza sul cosa significa essere balneari. Il turismo balneare dal volto umano non è quello del business a ogni costo, anonimo e industrializzato, e noi dobbiamo difenderlo in nome della nostra categoria e dei bagnanti che da tanti anni sono soddisfatti dei nostri servizi”.
Ricci pertanto spinge ad una mobilitazione collettiva: “Cercate chi fra di voi e i vostri parenti è un avvocato, così da organizzare un gruppo di lavoro che possa adeguatamente difendere i nostri diritti acquisiti sul campo da decenni di duro lavoro e di storia. Prego quindi coloro che avessero voglia di impegnarsi di scrivermi, così da organizzare un incontro e pianificare una serie di azioni nei confronti dei politici che ci governano e che applicheranno soluzioni assolutamente incompatibili con la realtà balneare, fuori da quel buonsenso che dovrebbe contraddistinguere i nostri rappresentanti politici. Tutti devono capire che mandare le nostre concessioni a gare d’appalto internazionali sarebbe la fine del modello di turismo dal volto umano e di successo per cui tanto abbiamo lottato. Se ciò avverrà, sarà un grande ferita inferta alla certezza del diritto in questa bella Italia”.