Il presidente dell’Itb Giuseppe Ricci scrive a Mario Draghi: “E’ ora di risolvere questo pasticcio Bolkestein, un volta per tutte, ricordando che il turismo balneare è una nostra ricchezza che dà lavoro a migliaia di persone, fa venire valanghe di turisti da tutto il mondo ed è un generatore di benessere per la nostra Italia”.
Una presa di posizione, in merito alla questione delle concessioni balneari, che Ricci porta avanti da oltre un decennio.
“Il concetto che i balneari facciano denaro sfruttando un bene demaniale non sta né in cielo, né in terra. L’opera dei nostri balneari non è altro che erogare servizi alla comunità, compiti e servizi che altrimenti dovrebbe erogare lo Stato aumentando le tasse. Si perché noi oltre al pagare il canone e i servizi, dobbiamo anche pagare tasse comunali, regionali e nazionali. Lo stabilimento balneare ha compiti diversissimi da quelli di una attività cittadina: pulire le aree degli stabilimenti balneari, erogare il servizio di sorveglianza per la sicurezza a mare, provvedere in caso di problemi al primo intervento per la salute dei bagnanti, tenere pulite le spiagge fino alla battigia, tutelare la sicurezza dei bagnanti verso eventuali male intenzionati. Ci sono, poi, i servizi di ristoro da offrire, la gratuità di servizi, quali docce, wc, acqua potabile, giochi e parchetti per i bambini e la sanificazione relativa al covid. Il tutto cercando di far quadrare il cerchio degli stipendi dei dipendenti, dei contributi da pagare, della manutenzione e del rinnovo delle attrezzature”.
Il timore, pertanto, resta lo stesso: “Si progetta di espropriare i concessionari. Se è così almeno trovateci qualcosa da fare. Ci sono stabilimenti italiani vittime della direttiva Bolkestein. Tanti sono coloro che hanno investito nelle attività balneari per assicurare un posto di lavoro per loro e i loro figli”.
L’Itb spera quindi in un incontro con il presidente del Consiglio “per illustrarle il disagio della categoria e per confermarle chiaramente l’importanza del turismo balneare”. Inoltre, l’obiettivo è quello di organizzare un tavolo con il governo e i rappresentanti delle associazioni per arrivare al superamento della Bolkestein.