SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Marco Curzi potrebbe lasciare presto la presidenza dell’asilo Merlini. A confermarlo è lui stesso, che fissa la scadenza del suo impegno al termine di questo anno scolastico. “Questa eventualità è nelle cose, ci può stare – dice – non sono in scadenza, ma quando mi insediai dissi che avrei portato avanti l’impegno per ventiquattro mesi e che una volta rimessa in sesto la questione avrei mollato”.
Curzi, in carica dal 2022, ripercorre la sua esperienza: “Il sindaco era informato. Alle passate elezioni non mi ricandidai perché volevo prendermi una pausa dalla politica. Diedi la mia disponibilità solo perché me lo chiesero i dipendenti, molti di loro li conoscevo da tanti anni. C’era una situazione difficile (il precedente presidente incaricato da Spazzafumo si era dimesso ndr)”.
La politica
L’ex consigliere comunale è consapevole che la sua poltrona potrebbe essere ambita, soprattutto sul fronte della maggioranza. Si parla infatti di questa presidenza come di una “casella” che potrebbe essere occupata da un elemento del Centro Civico Popolare. “Certe voci non mi appartengono, ho assunto questo incarico senza avere delle velleità. Se c’è qualcuno che pensa di poter prendere il mio posto ben venga, ci sta. Sto valutando, qualora lasciassi andrei via in maniera serena. Le iscrizioni sono soddisfacenti, le maestre lavorano bene”.
Curzi, infine, avverte: “Chi arriverà dovrà essere una persona valida. Chiederò, proprio per salvaguardare il lavoro fatto in questo biennio, che il mio successore sia una persona cristallina e con gli attributi”.
Il presidente, appena insediato, mise in vendita il terreno di via Alfortville, che portò ad un incasso complessivo di 350 mila euro, di cui 250 mila in denaro e 100 mila in lavori di ristrutturazione che, tra le altre cose, hanno interessato il vecchio appartamento delle suore al primo piano e il piano terra, destinato interamente all’asilo nido.
L’Istituto Vivaldi
Nell’autunno scorso, invece, è stato siglato un accordo con il Comune per il trasferimento dell’Istituto Vivaldi, con un canone d’affitto di 3 mila euro pagato dall’ente. Inizialmente si era ipotizzato un approdo negli spazi di via Veneto, tuttavia i lavori di adeguamento e insonorizzazione sarebbero costati circa 250 mila euro.
Il trasloco al Merlini ha scatenato parecchie polemiche, a causa dei problemi di agibilità delle aule, che ha portato nel mese di dicembre all’improvvisa interruzione delle lezioni.