ASCOLI PICENO – Tafferugli e tensione al termine della partita di calcio a 5 tra Ascoli e Samb, valevole per la Coppa Marche di Serie C. I fatti si sono svolti nei pressi del palazzetto dello sport di Monticelli, ad Ascoli Piceno, dove alcuni tifosi hanno dato vita a scontri al termine del match, culminato in un pareggio (3-3) che ha consentito agli ospiti di accedere alle Final Eight.
L’incontro, valido per il ritorno degli ottavi di finale, è stato caratterizzato da un’intensità agonistica che si è riflessa anche sugli spalti. Dopo la partita, terminata ai tempi supplementari con il pareggio della Samb, alcuni tifosi locali hanno cercato un confronto diretto con i sambenedettesi appena usciti dal palazzetto. La situazione è degenerata rapidamente, con il lancio di fumogeni e l’esplosione di una rissa che ha coinvolto circa una decina di persone. Testimoni riferiscono di aver visto anche bastoni e catene nelle mani di alcuni partecipanti.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, già presenti per garantire la sicurezza, ha evitato che la situazione sfuggisse ulteriormente di mano. Pattuglie di carabinieri e polizia hanno disperso i gruppi in rissa e riportato la calma nella zona. Tuttavia, un quarantunenne ascolano, già noto per precedenti specifici, è stato fermato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Ascoli, identificato e denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di rissa.